La sfilata più controversa di Parigi: Dior

Tutti voi avrete letto in questi giorni che John Galliano, il genio inglese che da anni dirige la Maison Dior, è stato prima sospeso e poi sollevato dal suo incarico per aver inveito con insulti antisemiti contro alcuni avventori, in un famoso ristorante parigino. Da quanto ho potuto vedere, osservando il video ripreso da un telefonino e messo online nei giorni scorsi, John Galliano, un vero e proprio genio, che ha riportato al successo un brand che da anni languiva nel dimenticatoio, si trovava in totale solitudine, completamente ubriaco, e rispondeva con insulse offese antisemite ad alcuni ospiti del ristorante. Sicuramente gli insulti sono deprecabili e imperdonabili: ma ciò che mi ha colpito di più è stata l'evidente sofferenza psicologica di Galliano, la sua quasi totale incoscienza, sintomo di un forte malessere che certo non poteva passare inosservato ai suoi collaboratori. Chissà perché la Maison Dior ha lasciato che Galliano finisse in quello stato, senza alcuna assistenza: di certo, è triste vedere un uomo così famoso in uno stato di totale disperazione. Personalmente, credo che Galliano non fosse consapevole di quanto stava dicendo. E' senz'altro giusto che tali parole offensive non vengano tollerate: ma non era possibile agire prima, supportare Galliano prima che affondasse nel delirio dell'alcolismo? A questa domanda forse avremo risposta nei prossimi giorni. Nel frattempo, oggi ha sfilato a Parigi l'ultima collezione disegnata dallo stilista, e al di là delle polemiche, lasciatemi dire che è una delle più belle degli ultimi anni, e certo una delle più portabili. Vi lascio in compagnia di 3 dei ben 62 look che hanno sfilato per Dior, che potete vedere su style.com. Spero che questo per Galliano sia solo un arrivederci, e che possa riprendersi e tornare a calcare le passerelle con le sue meravigliose creazioni.